Renato 'RMJ' Gelmini – Digital Miniature Scupltor, Comic Artist, Scriptwriter
Il Diaulo, Galileo e la Dabbenaggine

Ci si è messo persino il terremoto, oltre al mio auto convincimento, a tentare di impedirmene l’acquisto ma alla fine, dopo averne visto l’unica copia rimasta da Alberti in centro a Firenze… l’ho comprato. Che Tyrael mi aiuti, ho comprato Diablo 3.

Fino all’acquisto vero e proprio non mi ero mai imbattuto nel forum ufficiale ed ero anche rimasto relativamente al di fuori dal florilegio di recensioni più o meno inutili che si sono date battaglia all’uscita del gioco. Principalmente perché conoscevo già in maniera abbastanza precisa le meccaniche principali e sapevo a cosa sarei andato incontro, ma anche perché volevo avere un mio personale giudizio su questa controversa casa d’aste a denaro reale che, a sentire alcuni, ha completamente distrutto il gioco. Ammirate pure, qui sotto, una delle video recensioni più viste che parlano male di D3.

Se non siete rimasti affascinati dal sapiente uso della canzone di Caparezza e avete deciso di non arrivare fino in fondo a questa boiata che vi fa perdere più di 20 minuti di vita per dire praticamente due cose (3 minuti di filmato sarebbero bastati) ve lo riassumo io. E ve lo smonto pure! Pensate che bello :)

Diablo3 fa cagare perché è un Pay To Win! :nghe:

Ok, la frase detta nel video, e cioè che la commercializzazione degli oggetti sarà il vero punto focale del divertimento di D3, mi sembra infelice e sbagliata, o quantomeno inadatta a molti utenti, ma non per questo l’asta ha reso il gioco un Pay To Win. Perché, in fin dei conti, dovrei pagare per vincere cosa? Con chi? Per il momento il gioco è completamente giocatore/i vs mob e lo scopo è semplicemente quello di ammazzare elite su elite, boss su boss e quant’altro ci si para davanti per droppare oggetti buoni. Cosa si dovrebbe vincere di grazia, se non l’oggettino luccicante in sé? Magari potrai pensare di lamentarti quando si arriverà alla fantomatica patch 1.1, che implementerà il pvp, e gli altri giocatori avranno degli equip della madonna grazie ai quali ti oneshotteranno, ma fino ad allora, e fino a prova contraria, l’asta a denaro reale è totalmente opzionale e si può fare ogni cosa anche senza averla mai aperta. E in ogni caso, se una cosa del genere accadrà (intendo l’eventualità dello oneshot) il problema sarà più di bilanciamento che altro.

Diablo3 fa cagare perché non c’è tattica, è tutto un clicca-clicca-clicca! :nghe:

Qui ci sarebbe veramente poco da dire per smontarlo. E’ abbastanza ovvio che il tizio non abbia nemmeno superato la difficoltà normale, che è praticamente un tutorial. Inizia ad arrivare a difficoltà Abisso e quando troverai campioni che hanno come abilità combinazioni del tipo “velocità extra, carceriere, mortaio” inizierai a scoprire che, se non vuoi schiattare circa due secondi dopo averli visti, sarà bene che inizi a cercare qualche tattica per affrontarli. Ma poi ha detto anche “Come fai a morire? Ti buttano giù i globi di cura” …hahahaha!! hem, scusate.

Diablo3 fa cagare perché ha una DRM che ti impone di rimanere connesso! :nghe:

E su questo, spiace dirlo, ma ci ha preso in pieno. L’unico motivo serio per cui mi sento di criticarlo è proprio questa sua necessità di connessione utilizzata proprio come DRM. Blizzard continua a recitare la solita solfa della pirateria, salvo poi cercare una sorta di riparo traballante con frasi del tipo “se il nostro servizio è fatto bene gli utenti vedranno come un valore il fatto di essere costantemente connessi e diventerà una condizione desiderabile”. Continua a dire che il sistema di Aste richiede la connessione per essere più sicuro, ma non mi pare che questo abbia impedito a degli oggetti duplicati di fare capolino qui e là nelle scorse settimane. Io vivo in Italia, un paese pessimo per tante ragioni, alla cui lista le connessioni Mobile, purtroppo, si aggiungono. Sia per le prestazioni, sia per la copertura, sia per le tariffe. Ragion per cui io, dalle 8 di sera alle 7 di mattina non posso giocare a Diablo3. E dalle 7 di mattina alle 8 di sera dovrei essere un disegnatore di fumetti e non un giocatore di Diablo3. Quindi la Blizzard mi sta per costringere a pagare una tassa in più per giocare al loro gioco, con la scusa che serve a darmi un’esperienza di gioco migliore al riparo dai cheater… la realtà è che avrà un ping di merda e i cheater ci saranno lo stesso, perché è questo che fanno le DRM. Ma perché Gabe Newell non è presidente della Blizzard? Perché? :'(

Diablo3 fa cagare perché ha un forum ufficiale! :nghe:

Esuliamo dal filmato, che è già abbastanza penoso di suo ed è già stato smentito a sufficienza e passiamo alla mia personale critica. Non ho ancora dato un’occhiata alla community americana, ma il forum ufficiale italiano è una cosa veramente ILLEGGIBILE. Lasciando perdere quei sei o sette che continuano a lamentarsi a ruota delle stesse cose, asta in primis, e continuano a convincersi a vicenda nonostante siano sempre loro che postano, il forum è stracolmo di gente totalmente impreparata che si lamenta di tutto e anche di cose che contraddicono quelle per cui si lamentano. Gente che finge di essere veterana della serie e se ne esce con cose del tipo “le percentuali di drop sono totalmente errate, mi faccio tutto l’atto I e non droppo niente di buono, in diablo2 non ci voleva così tanto per farsi l’equip decente”. Cosa??? Ma stiamo scherzando? Ma questi qui dovrebbero essere gente che si faceva dai 15 ai 25 run di Mephisto a sera solamente per vedersi droppare la merda più assoluta? Io non credo. Insomma il forum è, a mio parere, un luogo veramente pessimo per socializzare e tenersi informati proprio per via di questo intasamento perpetuo che lo rende abbastanza spiacevole da leggere e che, francamente, ti butta proprio giù il morale. Dopo aver letto un paio di discussioni se ne esce proprio demoralizzati e la voglia di giocare ti viene come risucchiata via. Il mio consiglio dunque è proprio quello di starne lontani.

Diablo3 non fa per niente cagare.

La verità è che sono riusciti a fare un gioco dannatamente divertente. Un gioco che stanca davvero poco, che ha un ritmo quasi perfetto nel cambiarti l’ambientazione non appena inizi ad annoiartene. Con degli incontri divertenti e anche avvincenti (quanto piacere dà combattere e vincere contro dei campioni che hanno “teletrasporto” dopo aver manovrato saggiamente schivando di tutto!). Con un sistema di statistiche che potrebbe essere un capolavoro nel suo genere se non fosse per la stortura data dal fatto che il DPS complessivo derivi principalmente da quello dell’arma che si impugna, rendendo quindi tutti i vari modificatori dati dagli altri oggetti molto meno impattanti nel quadro complessivo. Certo ci sono ancora tante cose da aggiustare, una tra tutte è aggiungere tanti oggetti unici e tanti nuovi set, visto che gli attuali sono bruttini e anche un po’ inutili. Ma se la Blizzard se la giocherà per bene, e non cederà alle insistenze di quelli che piangono perché l’attoII Inferno non gli si completa da solo, D3 avrà un gran bel futuro davanti. Io sono fiducioso.