Renato 'RMJ' Gelmini – Digital Miniature Scupltor, Comic Artist, Scriptwriter
La mia avventura in Runes of Magic

Sembra un ghirigoro fatto con il titolo del sito ma in realtà non è. Runes of Magic è un MMORPG senza canone mensile su cui ho posato gli occhi recentemente a causa di un improvviso ritorno di voglia di RPG. Ok, ammettiamolo, in realtà è un improvviso ritorno di voglia di Diablo, perciò questo giochino, se tutto va bene, dovrebbe aiutarmi a stemperare l’attesa di Diablo III che spero tanto la Blizzard si dia una mossa a pubblicare.

Lo so, lo so, alcuni di voi sicuramente ancora ricordano le mie sparate a zero sulla prima espansione di World of Warcraft, o prima ancora la mia lettera di addio motivata. “Allora perché” vi chiederete “hai deciso di intraprendere un altro MMORPG?” Perché stavolta so di essere preso per il culo, ma ne sono consapevole e sono in posizione di vantaggio. Infatti questo MMO raccoglie i denari necessari al suo prosperare solamente tramite un negozio di oggetti a pagamento, io so già che non ne comprerò, perciò ho già vinto.

Ma come va l’avventura fino ad ora? Scopritelo cliccando sul Read More che vi attende qui di seguito…

Lo scaricamento ha impiegato una quantità smodata di ore, dovute al fatto che la mia connessione arriva al massimo a 160 KB/s perciò questi 5,8 GB si sono fatti attendere. Così come anche l’ingente quantità di patch che il client si è scaricato da solo (meno male) una volta installato. Praticamente una mattinata di patchettine e patchettone varie.

Finito di pranzare torno con poche speranze al pc, ma finalmente la scritta Start Game non era più grigia. Clicco, entro, funziona. Un Alleluja generico ci sta proprio bene.

Non c’era nessun filmato ad attendermi, solo un EULA da confermare (che non ha alcuna traccia di opzioni del tipo “non mostrare all’avvio”, perciò temo mi toccherà sorbirmelo per sempre) e una successiva schermata di login con un villaggio elfico piuttosto suggestiva. Nota positiva: l’Anti Aliasing forzato dal pannello di controllo ATI funziona insieme al Bloom, segno che il motore grafico sfrutta quantomeno le DirectX 10.

Inizialmente ero tentato di entrare in un server PVP. Fortunatamente ho dato una sbirciata al forum e ho scoperto che i server PVP hanno un problema un po’ gravino. In pratica quando un altro giocatore ti uccide c’è una probabilità che il tuo equipaggiamento cada a terra e che ti venga simpaticamente fregato. Questo a meno di avergli fatto un trattamento possibile solo con un oggetto a pagamento. Questa eventualità non è invece presente nei PVE, perciò avanti con quelli.

Ed eccomi alla creazione del personaggio. Posso scegliere tra umani ed elfi, passo direttamente agli elfi senza ritirare le 20.000 lire (tra qualche anno questa la capiranno in pochi!) e rimango piacevolmente sorpreso dalla quantità di personalizzazione che posso ottenere. Oltre alle classiche opzioni tipiche dei MMORPG posso anche modificare l’altezza del personaggio, dimensioni di varie parti del corpo (tra cui girovita, tette, mani, gambe…). Per quanto riguarda il volto poi, le scelte sono tante e varie, specialmente tra i capelli, in cui vi sono molti modelli arzigogolati e interessanti. Inoltre con i capelli non si è nemmeno ristretti nella scelta del colore, in quanto viene mostrato il classico selettore di colori a ruota e quindi si può scegliere qualsiasi colore si voglia. Eccovi dunque Elinthil, elfa Maga/Druida :)

L'elfa Elinthil, quanto m'è venuta bene!Dato l’innegabile potere dirompente della treccina del mio nuovo personaggio non ho atteso oltre e mi sono fiondato in gioco. Vengo accolto da un mini tutorial sui comandi di base, in verità davvero ben fatto, in cui devo aiutare una signora a liberarsi da dei ragni giganti che le infestano il giardino. Come premio mi dà un buff e una cavalcatura che mi durano per due giorni. Ganzo!

Fatto ciò vengo trasportato in un campo di reclutamento per nuovi talenti elfici sull’isola degli elfi. La prima cosa che mi salta all’occhio è che l’illuminazione non è delle migliori. Vabè che questo posto è sotto la volta degli alberi, ma un po’ di luce dovrà pur filtrare… ah, ma è notte! Alle 3 di pomeriggio! In breve scoprirò che il ciclo notte-giorno dura solamente un’ora e che i passaggi tra mattina-giorno-crepuscolo-notte sono abbastanza repentini. Poteva andare meglio. La grafica comunque non è male, modelli ben dettagliati con texture sempre definite.

Quel che secondo me poteva essere migliore è l’ubicazione dei vari personaggi in questa zona. Sono tutti un po’ troppo sparsi e qui il cavallo viene decisamente in aiuto. Se non me l’avessero dato credo che avrei impiegato giorni a fare scarpinate avanti e indietro dagli stessi quest givers. Un punto a favore, però, è il fatto che le quest sono ben congegnate e bisogna leggersele per bene se si è dei neofiti del gioco, in quanto le cose da poter fare in RoM sono davvero tante e il “Certification Training” che i maestri elfici ti fanno fare altro non è che una scusa per imparare tutto.

C’è tuttavia un altro aspetto del gioco che non va sottovalutato: il comparto sonoro! Avendo scelto il mago mi trovo costantemente ad ascoltare rumori di energie, esplosioni, caricamenti, elettricità e robe più o meno devastanti. Mentre alcuni suoni sono azzeccati altri sono veramente fastidiosi! E purtroppo anche quelli azzeccati hanno il problema di essere ad un volume troppo alto, che mi ha portato ad abbattere il volume dei suoni di gioco fino ad un livello infimo. Anche il suono del completamento degli obiettivi di una quest è abbastanza fastidioso, una specie di carosello come quello che c’è in CloneCD quando la copia viene eseguita correttamente, anche se più breve per fortuna. Le musiche poi, almeno dove sono arrivato io, sono abbastanza anonime seppure ascoltabili. Anche in questo caso però venivano ripetute con una frequenza inadatta alla vita umana, gli sviluppatori infatti hanno inserito un controllo per la frequenza del loop nel menu. Perché tuttavia non lo abbiano abbassato di default è un mistero da svelare.

La prima isola in ogni caso è davvero facile. Pochissimi mostri ti attaccano di loro iniziativa (giusto alla fine) e tutte le quest che, secondo loro, richiedevano un gruppo per essere affrontate le ho spolpate da solo senza la minima difficoltà. Il territorio di quest’isola, comunque, mi sembra piccolo e privo di interesse esplorativo, ora che ho raggiunto il livello 10 però, posso intraprendere il viaggio verso il continente e scegliere la mia classe secondaria, ovvero il druido (un mago che si cura! bello!) che dovrò livellare separatamente, come se avessi due personaggi divisi che però si rafforzano a vicenda.

Per il momento il giudizio è abbastanza positivo. Si vede che è un clone di WoW per molte cose, ma è vario e interessante anche se gli mancano alcune rifiniture (perché sott’acqua non c’è una barra dell’ossigeno?). Vedremo come proseguirà.