Come faccio a trovare il titolo per un post come questo? Vengono in mente solo cazzate altisonanti che ben poco hanno a che fare con ciò che provo in questo momento e ciò che realmente dovrebbe trasparire, perciò immagino che questo possa andare.
Per ricordare non qualcuno ma qualcosa. Un animale stupendo che ha gironzolato liberamente attorno a casa mia per alcuni anni e con il quale si è instaurato, tra me e lui, un rapporto di amore e odio. Sto parlando di una civetta. Quella a cui mi riferivo sempre con “la mia civetta” ogni volta che si finiva sull’argomento. La stessa civetta che ha scelto di starsene qui probabilmente per il fatto che il mio vicino non si degna mai di pulire sotto ai suoi polli, trasformando il cortile vicino al mio nel suo “self service” di topolini, la stessa che nelle scorse estati si faceva regolarmente un volo dalla mia campagna fino al tetto della mia cantina (perfettamente di fronte alla mia finestra) e, da lì, alle 3/4 di notte si metteva a far casino.
Ebbene da oggi quella stessa civetta non mi sveglierà più, perchè l’ho trovata defunta di fronte alla porta di casa mia oggi alle 2 di pomeriggio. Non ci sono parole per descrivere quanto sia bella e quanto il suo aspetto rimanga regale e bellissimo anche nella morte. Ora è giù, sul tavolino di fronte a casa mia, avvolta in un panno. Sembra che stia dormendo.
Questo post, che sto facendo con le lacrime agli occhi, è per dire che nonostante tutto mi mancherà. Spero vivamente che non fosse sola e che presto, magari, uno dei suoi piccoli possa prendere il suo posto e continuare a prendersi i miei improperi alle 4 di notte.
Metto il link alle foto che le ho scattato, non faccio il thumbnail per rispetto e perché immagino non tutti vorranno vederla, anche se non sono foto particolarmente crude.
See You, Space Cowboy.
Bellissima davvero, soprattutto il becco :)